Gallipoli in Puglia: La Perla dello Ionio

Gallipoli in Puglia: La Perla dello Ionio

Gallipoli é ormai la località balneare e turistica piú famosa del momento in Puglia e nel Salento. La Perla dello Ionio! La cittadina di quasi 20 mila abitanti (nel periodo estivo se ne contano almeno il triplo) si sviluppa in due parti. Il centro storico con il borgo antico e la città nuova. Da anni attrae tantissimi turisti italiani e stranieri, ma soprattutto giovani che possono trovare ogni tipo di divertimento e svago sia nelle ore diurne che in quelle notturne con stabilimenti che si trasformano in vere discoteche all'aperto. Gallipoli Clicca sulla foto per vedere le immagini di Gallipoli
Il mare di Gallipoli é quello delle spiagge vicine di Baia Verde e Rivabella. Delle spiagge bianche distanti solo 2 km dal centro. Di notevole intresse è anche l'isola di Sant'Andrea, un isoletta a circa 1,5 km dalla costa caratterizzata dalla presenza di animali selvatici.

A Gallipoli puoi soggiornare presso le nostre case vacanze, appartamenti nel centro di Gallipoli a pochi metri da ristoranti, locali e di lughi di interesse della città.

La Fontana Ellenistica

La Fontana Ellenistica di GallipoliLa Fontana Ellenistica a Gallipoli

La fontana Ellenistica risale al XVI secolo. Si dice che originariamente era collocata vicino all'ospedale sacro cuore di Gesú, sul ponte che conduce al centro storico. La Fontana ha due facciate, quella rivolta a sud, la piú antica presenta quattro piedistalli con due erme femminili e due maschili che sostengono l'architrave. I temi rappresentati sono le Fatiche d'Ercole e i miti di Biblide, Dirce e Salmace. Le illustrazioni Latine mostrano le tre ninfe trasformate in rocce a causa della vergogna, dell'eccesivo amore e dell'invidia. La Facciata rivolta a Nord invece, piú recente, é costituita dallo stemma della città e dall'emblema di Filippo II di Spagna. Ai loro piedi una grande vasca.

Il Castello di Gallipoli

Il Castello di GallipoliIl Castello di Gallipoli

Situato ai margini del borgo antico il Castello di Gallipoli fu edificato nel XI secolo. A pianta quadrangolare, munito di una grande torre poligonale e tre torri circolari fu piú volte soggetto a ritocchi e rimaneggiamenti. Nel XV e XVI secolo fu isolato da un fossato su tutti i lati e in seguito rinforzato con la costruzione del rivellino. In seguito nel Seicento fu collegato alla terraferma con un ponte in muratura.

La Basilica Catterdale di Sant'Agata

La Basilica Cattedrale di Sant'Agata a Gallipoli Facciata della Basilica Cattedrale di Sant'Agata a Gallipoli

La Cattedrale intitolala alla martire catanese di Sant'Agata si trova al centro e nel punto piú alto dell'isola. Costruita a partire dal 1629 nel punto in cui si trovava la vecchia chiesa romana di San Giovanni Crisostomo. La facciata della chiesa è divisa in due ordini: il primo é adorno delle statue di Santa Marina e Santa teresa D'Avila , collocate dentro delle nicchie, e dei busti di Sant'Agostino e Giovanni Crisostomo collocati su dei riccioli delle volute di raccordo. Il secondo si presenta con delle lesene (un elemento di un ordine architettonico addossato a parete, quindi verticale, che consiste in un fusto, a pianta rettangolare, appena sporgente dalla parete stessa, con i relativi capitello e base.) di ordine dorico che ospitano le porte di accesso alle navate e le nicchie dei protettori Fausto Sebastiano e Agata. Il frontone termina con una data 1696 che é poi l'anno in cui fu terminato il progetto. Internamente la cattedrale ha una grande navata centrale, con dodici collonne che la separano dalle due navate laterali. La pianta ha la tipica forma a Croce Latina. Interno della Basilica Cattedrale di Sant'Agata a GallipoliNavata centrale della cattedrale di Sant'Agata a Gallipoli

Grandi e spettacolari dipinti caratterizzano la basilica. Molti di questi realizzati dal pittore Giovanni Andrea Coppola anch'egli Gallipolino, che dipinse le sei grandi pale d'altare. Dal 1700 il nuovo vescovo napoletano Oronzo Filomarino fece completare l'arredo interno con opere in stile barocco chiamando il pittore conteraneo Malinconico. A lui di devono le opere della grande tela della controfacciata "La cacciata dei mercanti dal Tempio "; "il Martirio di S. Sebastiano" nel braccio destro del transetto; episodi del "Nuovo e Vecchio Testamento" sulle pareti e nella volta del coro. Sempre in quel periodo il vescovo commissionó il capoaltare in marmo, il pergamo, il fonte battesimale e l'altare di Sant'Agata. Il progetto termino grazie all'ausilio di altri pittori meno importanti che completarono la decorazione della cattedrale realizzando così una delle opere pricipali dell'architettura barocca in Salento.

Il Borgo Antico di Gallipoli

Il borgo Antico di Gallipoli Il borgo antico di Gallipoli

il centro storico di Gallipoli sorge su un isola Calcarea, collegata grazie a un ponte alla terraferma. Le mura e i bastioni realizzate nel XV secolo difesero la città per secoli da numerosi attacchi dei nemici saraceni che soprattutto nel 1500 crearono terrore nel popolo salentino. Il circuito delle mura fu poi ridimensionato successivamente per godere un bellissimo panorama che possiamo vedere oggi. La strada pricipale Via Antonietta de Pace divide la città. Ai lati si sviluppano una serie di vicoli e stradine che nascondono capolavori di architettura sacra e civile. Lungo tutto il perimetro che costeggia il mare si possono trovare numerose chiese, questo a dimostrare l'attaccamento e il legame della popolazione alla religione e all'attività marinaresca. Il cuore dell'antico borgo é la basilica della cattedrale di Sant'Agata. Percorrendo i vicoli del borgo é molto facile imbattersi in imponenti palazzi signorili e maestosi portali realizati nel cinquecento, seicento e settecento.

Una grande importanza per la storia economica della città è il frantoio ipogeo di Palazzo Granafei, un tempo luogo di produzione di olio esportato in tutto il mondo. Il frantoio ipogeo di Palazzo Granafei a GallipoliPalazzo Granafei a Gallipoli, il Frantoio Ipogeo

Chiesa di Santa Maria del Canneto

chiesa di Santa Maria del Canneto a Gallipoli Chiesa di Santa Maria del Canneto

La chiesa fronteggia il vecchio porto della Città, lo specchio d'acqua del seno del Canneto. Edificato su una chiesa preesistente nel sedicesimo secolo. Il suo nome deriva da lla tradizione di un miracolo a cui assistettero dei pescatori gallipolini, che nel mezzo di un incendio, recuperarono dalle fiamme un icona della Madonna perfettamente intatta. L'accesso alla chiesa avviene da un portico con degli archi sormontati dell'effige della titolare. L'interno è suddiviso in tre navate, con conci di carparo lasciati a vista. Il soffitto é realizzato a cassettoni e al centro vi é un immagine della vergine rifinita con dorature. Alle spelle dell'altare maggiore é possibile vedere l'antica effige della Madonna del Canneto. Di pregevole fattura è l'organo risalente al settecento. interno della chiesa di Santa Maria del Canneto a Gallipoli

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