Vacanze Torre San Giovanni in Puglia

Vacanze Torre San Giovanni in Puglia

Torre San Giovanni è una località balneare salentina posta sul Mar Ionio, in provincia di Lecce. È frazione del comune di Ugento, da cui dista circa 5 km, posta tra Torre Mozza e le marine di Alliste, sorge a 3 metri sul livello del mare con 430 abitanti durante tutto l'anno e oltre 50.000 residenti durante il periodo estivo.

Il territorio di Torre San Giovanni è piuttosto esteso e variegato. Oltre alla zona abitata, che si concentra nei dintorni della Torre e si estende dalla contrada Mare Verde a nord fino all'inizio della contrada Fontanelle a sud, sono presenti zone di grande interesse storico-archeologico (le vestigia antiche di contrada Pazze) e naturalistico (l'importante sito della pineta comunale). Inoltre, similmente al territorio di Ugento, sono presenti vaste zone agricole e adibite a pascoli. In particolare, nel territorio di Torre San Giovanni insistono la maggior parte dei bacini di bonifica e dei relativi canali che permisero il debellamento della malaria. Il paesaggio urbano e rurale, quindi, ne risulta fortemente caratterizzato. I litorali, sabbiosi e rocciosi, ospitano una grandissima varietà di piante, prevalentemente riconducibili alle specie che formano la macchia mediterranea.

Il territorio di Torre San Giovanni ha risentito pesantemente di trasformazioni attuate in nome di logiche commerciali, volte a sfruttare il più possibile le risorse naturali riccamente presenti sotto il profilo turistico. Particolarmente drammatico si è rivelato il problema dell'erosione marina, che nel giro di pochi anni ha mutato l'aspetto della costa, soprattutto nel versante sabbioso. A causa di questo fenomeno, l'estensione delle spiagge in larghezza è andata via via assottigliandosi, fino a sparire del tutto in alcuni tratti. Ciò è imputabile allo scarso rispetto della naturale e originaria morfologia del territorio: lo spianamento delle dune, l'eradicazione della vegetazione spontanea e l'abusivismo edilizio hanno enfatizzato (e in alcuni casi provocato) l'azione distruttiva del vento e delle correnti marine, consentendo un'azione erosiva accelerata rispetto ai tempi naturali. Questo è particolarmente visibile nella spiaggia adiacente alla lussureggiante pineta, a sud del centro abitato. L'abbattimento di zone arboree in alcuni casi significativamente estese per consentire la costruzione di grandi villaggi turistici ha privato la terra del prezioso sostegno delle radici degli alberi. Le correnti particolarmente forti e il vento sferzante hanno fatto il resto, provocando il crollo e il conseguente inghiottimento di interi tratti di spiaggia.

Analoga è la storia del porto turistico. Sito nello stesso luogo dove un tempo attraccarono le grandi navi romane, protetto e segnalato dalla torre a scacchi, esso ha subìto grandi trasformazioni nel corso degli anni, con l'intenzione di aumentarne la capacità per venire incontro alle sempre crescenti richieste di posti barca. Gli ultimi lavori hanno però peggiorato la situazione preesistente aumentando si gli approdi disponibili, ma al tempo danneggiando gravemente una zona di costa da sempre appannaggio dei bagnanti. A questo si aggiunga l'inquinamento delle acque, causato dallo sversamento nei canali di bonifica (che sfociano in mare) delle acque nere. Il risultato è stato che presso un'insenatura di costa rocciosa (che per la sua particolare conformazione e per la presenza delle secche presenta un ricambio delle acque particolarmente lento) è stato apposto il divieto di balneazione a scopo precauzionale.

Ciononostante, le acque cristalline di Torre San Giovanni si sono fregiate per ben tre volte a cavallo degli anni novanta della Bandiera Blu della “Foundation for Environmental Education” (FEE). La popolazione fissa (quindi non legata alla stagionalità turistica) ha conosciuto delle sorti altalenanti. Sicuramente ben lontana dai numeri di un vero e proprio paese, ma al contempo tale da rendere la definizione di "marina" inadatta, si è per molto tempo battuta per ottenere che a Torre San Giovanni fossero assegnati dei servizi che la rendessero pienamente fruibile anche durante il periodo invernale. Non essendo presenti delle scuole, un ufficio postale e un presidio medico stabile (negli ultimi due casi sono presenti uno sportello postale e un Pronto Soccorso, aperti però solo durante il periodo estivo), la marina si rendeva completamente dipendente da Ugento anche nelle più elementari esigenze. Per questo, i cittadini residenti si sono costituiti in associazione, ottenendo nel 2005 il riconoscimento dello status di frazione, il che dovrebbe consentire un pieno adeguamento di Torre San Giovanni ad area abitabile indipendentemente dalla stagione. La denominazione marina di Ugento è però rimasta a caratterizzare la zona nel linguaggio comune, tanto da rendere il toponimo Torre San Giovanni non troppo conosciuto.

fonte: Wikipedia Torre San Giovanni

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